La tecnologia può aiutarci a rimanere in forma?

In questo ultimo anno, nel quale siamo stati costretti in casa e spesso a partecipare a riunioni di lavoro a distanza, ci siamo resi conto che la tecnologia è sempre più presente nelle nostre vite. Abbiamo sentito dalla bocca di chiunque: "Chissà con quanti chili in più usciremo da questa quarantena...". Effettivamente la noia di stare chiusi tra le mura domestiche e lo stress di vivere una situazione ad alto rischio, oltre che l'impossibilità di andare in palestra, possono avere peggiorato una situazione di peso corporeo eccessivo. Restare in forma non è stato semplice.

Tecnologia versus Professionisti della nutrizione

La tecnologia, però, sta entrando pian piano anche nel contesto della dieta e della salute, tant'è che pare essere una nuova arma nella lotta contro il peso eccessivo. Non intende sostituirsi agli interventi nutrizionali dei professionisti del settore, ma essere uno strumento in loro supporto per farci raggiungere l'agognato obiettivo: il benessere psicofisico.

Infatti non mi sognerei mai di consigliare una applicazione sul cellulare al posto di una visita con un esperto. Alcune applicazioni servono semplicemente a monitorare il proprio intake energetico e incentivare a perdere peso. Inserendo gli ingredienti del proprio pasto, o fotografandoli, l'applicazione indica quante calorie possiede quel dato ingrediente. In questo caso, strumenti del genere si rivelano efficaci nel momento in cui li si utilizzino regolarmente e le assunzioni alimentari vengano registrate con costanza [1]. 

Foto di Pexels da Pixabay

Secondo il mio modesto parere, contare personalmente le calorie della propria dieta potrebbe essere controproducente trasformandosi in una ossessione nel lungo termine. Se ci recassimo nello studio di un dietista, sarebbe l'esperto a contarle per noi. Noi avremmo a disposizione solo un foglio con scritto quali alimenti mangiare e in che quantità. Inoltre, non possiamo essere sicuri che le calorie registrate nell'applicazione siano corrette. Uno studio del 2019 ha rilevato, in effetti, che alcune applicazioni conta-calorie, rispetto ai database di composizione degli alimenti ufficiali, come quello del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, sovrastimano i carboidrati dell'1%, le proteine del 10,4%, le calorie in generale dell'1,4% e sottostimano i grassi del 6,5% [2]. 

Ulteriore rischio dell'uso di una App al posto del professionista è l'esclusiva motivazione a perdere i chili di troppo e non l'incoraggiamento ad adottare uno stile di vita più sano, che conseguentemente contribuirebbe ad un numero inferiore rappresentato dalla bilancia.

Indagando la letteratura scientifica

Lasciando da parte però le mie perplessità, vorrei passare ad analizzare la letteratura scientifica. Che ne pensano i ricercatori dell'uso della tecnologia se si desidera tenersi in forma?

Utilità per i pazienti

Gruppi Facebook di gestione del peso corporeo e App basate sul cambiamento dello stile di vita si dimostrano un utile strumento in supporto a dieta ed attività fisica. Sfruttare le risorse digitali consentirebbe ai soggetti obesi o in sovrappeso di perdere circa dal 5 all'8% del peso iniziale in 6 mesi, con un evidente miglioramento dell'Indice di Massa Corporea, della circonferenza vita, della massa grassa e magra e dell'intake energetico [3][4]. Il cambiamento si associa significativamente al movimento ed alla condivisione social delle modifiche comportamentali adottate [4]. Infatti ricevere consigli, strategie di azione, incoraggiamento e ispirazione da chi sta affrontando la stessa sfida è estremamente utile per perdere peso. I forum, ovvero comunità virtuali composte da soggetti che sfidano le stesse criticità, sono luoghi ideali in cui aprirsi e confrontarsi senza essere giudicati [5].

Le applicazioni in grado di motivare l'utente a lavorare sul livello di stress e sull'umore sono considerate un valido sostegno al cambiamento. Le conseguenze sono maggiore fiducia nelle proprie capacità e soddisfazione della vita [6]. I pazienti più ligi all'utilizzo dell'applicazione ottengono grandi risultati, mentre i pazienti che terminano precocemente l'utilizzo ottengono comunque un input per migliorare il proprio stile di vita [7].

Tutti quei dispositivi di ultima generazione indossabili sollevano ancora molti dubbi nei riguardi della perdita di peso, del cambiamento di parametri come il colesterolo, oppure la pressione sanguigna. La nota positiva nei loro confronti è che infondono motivazione per svolgere attività fisica [8].

Utilità per i professionisti

La tecnologia può essere un'opportunità per i pazienti per prendere maggiore consapevolezza delle proprie debolezze e agire preventivamente adottando uno stile di vita più salutare. L'utilizzo della tecnologia non sarebbe comodo solo per chi vuole rimettersi in forma, ma anche per il personale medico-sanitario. Infatti si rivoluzionerebbe il modo di fare assistenza al paziente. Avendo a disposizione diversi parametri registrati anche nel lungo periodo, il monitoraggio del paziente garantirebbe una fase di diagnosi più celere ed una cura mirata [9]. Questi strumenti dovrebbero dunque essere riconosciuti anche dai medici come mezzi in grado di smuovere le coscienze e non come rimpiazzi del lavoro del professionista, delle competenze e del rapporto insostituibile medico-paziente [7].  

Tiriamo le fila

Da quanto emerge dagli studi, si prospetta un futuro sempre più digitale, maggiormente focalizzato sulla condivisione delle proprie scelte, opinioni, paure e perplessità. Sebbene alcuni di noi potrebbero trovarsi in disaccordo, in futuro si potrebbe usufruire della potenzialità dei mezzi di comunicazione per promuovere uno stile di vita sano e attivo. Se si progettassero strumenti ed applicazioni online certificate e validate a livello sanitario, che si integrassero in modo intelligente, costruttivo, con l'attività di educazione nutrizionale tenuta dal personale qualificato, allora la vittoria contro l'obesità potrebbe essere un passo più vicina.

FONTI
[1] Payne J.E., Turk M.T., Pellegrini C.A., Kalarchian M.A. (2020): Abstract P506: Dietary Self-monitoring Using An App: Are Frequency, Consistency And Completeness Related To Weight Loss?. Circulation 141:AP506. doi.org/10.1161/circ.141.suppl_1.P506;
[2] Ferrara G, Kim J, Lin S, Hua J, Seto E. (2019): A Focused Review of Smartphone Diet-Tracking Apps: Usability, Functionality, Coherence With Behavior Change Theory, and Comparative Validity of Nutrient Intake and Energy Estimates. JMIR Mhealth Uhealth 17;7(5):e9232;
[3] Jane M., Hagger M, Foster J, Ho S., Kane R., Pal S. (2017): Effects of a weight management program delivered by social media on weight and metabolic syndrome risk factors in overweight and obese adults: A randomised controlled trial. PLoS One 12(6): e0178326;
[4] Vaz C.L., Suthar A.G., Pousti B.T., Aye S.M., Williams K.J., Zhao H. (2018): A Smartphone App–Based Lifestyle Intervention Promotes Weight Loss—Results of a Prospective, Randomized, Controlled Clinical Trial (RCT). Diabetes 67(Supplement 1);
[5] Reading J.M., Buhr K.J., Stuckey H.L. (2019): Social Experiences of Adults Using Online Support Forums to Lose Weight: A Qualitative Content Analysis. Health Education & Behavior 46(2S) 129S–133S;
[6] Brindal E., Hendrie G.A., Freyne J., Noakes M. (2019): A Mobile Phone App Designed to Support Weight Loss Maintenance and Well-Being (MotiMate): Randomized Controlled Trial. JMIR Mhealth Uhealth 4;7(9):e12882. doi: 10.2196/12882;
[7] Daniel Pendick (2014): Can an app help you lose weight? Harvard Health Blog;

Commenti

  1. Ciao ,scusa se leggo solo ora, ma con il rientro a scuola, il tempo libero è ridotto; comunque ,anche se in ritardo, complimenti per il tuo articolo! Al prossimo 🤗

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  2. Figurati, gli articoli sono sempre disponibili per essere letti quando si desidera😊

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