L'innocua insalata di riso...o forse no?

Aaaah, per le roventi cene estive un'insalata di riso ci vuole proprio. Un po' di riso bollito, qualche sott'aceto, qualche cubetto di prosciutto e fontina e un pizzico di Bacillus cereus, un po' di spore di qua e un po' di tossine là. 

"Ma no Jessica, io non lo metto 'sto Baciullus coso, non so nemmeno che diavoleria sia!"

Cibo foto creata da timolina - it.freepik.com

Allora, partiamo dal presupposto che il Bacillus cereus non lo aggiungiamo noi, ovviamente, ma questo batterio ama essere ospite di ogni cereale: pasta, orzo, riso, farro... sono tutti soggiorni a lui graditi. E non sceglie tali ambientazioni se il cereale è bollente, non vuole scottarsi, ma solo nel momento in cui si forma il giusto tepore, il riso bollito inizia piano piano a raffreddarsi a temperatura ambiente. Il bacillo rilascia spore e tossine, e queste ultime, disgraziate oserei dire, possono causare forti mal di pancia, coliche, gastroenteriti e vomito, ossia una tossinfezione alimentare.

C'è poco da fare, purtroppo, se la catena del freddo non viene rispettata, cioè se il prodotto non è conservato alla corretta temperatura. Per esempio: ci siamo dimenticati fuori da frigorifero il farro, caspita, lo abbiamo fatto raffreddare a temperatura ambiente. E va beh, sai che facciamo? Lo scaldiamo, tanto si sa che il calore distrugge tutto. Invece no, le spore resistono a temperature ben superiori ai 100°C e se le mangiamo potrebbero produrre le tossine all'interno dell'intestino. E darci i sintomi sopra menzionati.

L'unico modo per non correre rischi è scolare il cereale, freddarlo immediatamente sotto acqua fredda e conservarlo in frigorifero. C'è anche un altro modo per raffreddarlo. Allargare la massa il più possibile su un piano. Così in men che non si dica sarà fredda. Dopodiché, subito in frigorifero, non dimentichiamolo fuori. Il batterio ricordatevi che si sviluppa a temperature ambienti.

Bacillus cereus. Meglio raffreddare correttamente il riso, no?

Se volete condire il cereale una volta freddo con tutti gli ingredienti desiderati ok, benissimo, ma, ormai conoscete la storia, frigorifero! Insomma, tirate fuori frigo l'insalatiera solo quando dovete pranzare. E non lasciatela sul tavolo a lungo.

Diffidate dai banchetti o dagli aperitivi con l'insalata di riso, di pasta o chi che sia. Avete la sicurezza che sia stata conservata correttamente? Che non sia lì sul bancone da ore?

Inoltre, non è solo il cereale a poter creare problemi. Se il nostro piatto freddo è lasciato al sole e al caldo, anche gli altri ingredienti potrebbero iniziare a degradarsi. Per esempio il tonno (quello sott'olio è il compagno di merende di ogni insalata di riso, vero?), se abbandonato a se stesso potrebbe rilasciare una sostanza chiamata istamina che potrebbe provocare seri problemi.

Insomma, l'insalata di riso è un ottimo salva-cena, ci risparmia di accendere il forno. Ma non è poi un prodotto così tanto innocuo se conservato male. 

Per cui, spazio a insalate di cereali, ma in sicurezza! 


Commenti

  1. Non sapevo che l'insalata di riso potesse avere queste controindicazioni. Pensa che io lo lascio raffreddare a temperatura ambiente. Adesso non lo farò più.
    Grazie. Articolo interessante. Ignoravo assolutamente che i cereali potessero dare questi problemi.

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    1. Purtroppo è un errore che si commette spesso.. Si ha poca conoscenza al riguardo

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  2. È proprio vero che non si finisce di imparare ,non lo sapevo si dice sempre la tolgo dal frigor per non mangiarla fredda .così eviti i mal di stomaco e per gustarla al meglio invece ......Bene cambiamo usanza più fuori dal frigor .grazie ciao Jessica

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    1. Magari lasciala pure fuori frigo 10 minuti se c'è il rischio congestione, però non esagerare insomma :)

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