Siete pronti al cambiamento? Gli insetti nel piatto

Il 2021 ha già innescato un cambiamento: l'EFSA (l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ha approvato la larva gialla del coleottero Tenebrione mugnaio (Tenebrio molitor) come alimento in forma essiccata. Si attende solo l'approvazione della Commissione Europea e dei Paesi dell'Unione Europea alla messa in commercio. Sorpresi? A breve le larve potrebbero essere nel vostro piatto!

Foto di katerinavulcova da Pixabay

Novel Food: alimenti nuovi che meritano approfondimenti

Sono considerati "Novel Food" tutti quegli alimenti che prima del 15 maggio 1997 non erano consumati in misura significativa dall'essere umano, per lo meno in Europa. Si parla di Novel Food anche per quegli alimenti con struttura molecolare nuova.

Ovviamente, perché il prodotto possa essere commercializzato necessita di studi approfonditi che ne certifichino la sicurezza nutrizionale, chimica, tossicologica e microbiologica. Chiunque voglia immettere sul mercato un alimento particolare dovrà chiedere l'autorizzazione alla Commissione Europea, la quale consulterà l'EFSA che determinerà se l'alimento possa essere consumato senza ripercussioni sulla salute.

Gli insetti al vaglio

Nel 2018, in Università studiavo: "La mosca soldato nera, la mosca comune, il tenebrione mugnaio (il colpevole di questo post), il grillo domestico e quello tropicale sono stati autorizzati dalla Commissione Europea limitatamente all'acquacoltura, ma presto si potranno utilizzare anche per la mangimistica destinata ad altre specie: polli bovini e suini in primis."

Il passo di oggi è quindi gigante, perché ad oggi, le larve del simpatico Tenebrione possono essere consumate dall'essere umano. Tra qualche anno i nostri figli o nipoti, anziché chiederci di comprar loro il barattolo di crema alla nocciola, potrebbero sorprenderci: "Mamma/Nonna, mi compri i grilli? Quelli tropicali eh, non quelli domestici".

Cosa è stato determinato a seguito degli studi sulle larve gialle della farina?

Prima di tutto è stata verificata la sicurezza del processo di essiccazione delle larve. Siccome l'essiccazione delle larve è un semplice procedimento termico, già utilizzato e dunque ben descritto e conosciuto, L'EFSA ha stabilito che tale attività è sicura. 

Dal punto di vista nutrizionale, le larve non sono altro che un insieme di proteine, grassi e fibre, tra cui la chitina dell'esoscheletro degli insetti. La struttura delle proteine presenta azoto, purtroppo però, non tutto l'azoto trovato nelle larve è parte delle proteine. Trattasi infatti di azoto non proteico derivante dalla chitina, ossia azoto che l'organismo elimina come scarto. Quindi non è assorbito e non fornisce energia. Per quanto riguarda la chitina, esiste la possibilità che tale fibra, come tante altre tipologie di fibre, leghi i minerali impedendone l'assorbimento. Possiamo comunque serenamente affermare che tale novel food è paragonabile, nutrizionalmente parlando, ad altri alimenti a noi ben più noti. Dobbiamo solo mettere da parte l'idea che siano insetti, e peggio ancora...larve.

D'altro canto, bisogna essere più cauti parlando di possibili allergie. Un gran numero di allergeni alimentari è di natura proteica, e quindi anche le proteine delle larve potrebbero provocare reazione allergiche, soprattutto nei soggetti sensibili agli acari della polvere ed ai crostacei.

L'eventuale presenza di sostanze tossiche sarebbe da imputare alla qualità (scarsa) del mangime per insetti. Se dunque l'allevatore segue la legislazione UE relativa ai mangimi, tale Novel Food non risulta problematico. Ad ogni modo, se le larve vengono assunte con criterio, non sembrano apportare più sostanze critiche di altri prodotti della comune dieta.

Dubbi diffusi esistono sulla stabilità del prodotto. Per stabilità si intende la proprietà di un alimento di non degradarsi velocemente. Purtroppo i dati sulla stabilità sono deboli, ed i dati relativi al medio-lungo termine non sono stati forniti. Si può quindi affermare che attualmente non esistono prove concrete della durata della vita del prodotto, tanto meno della sua sicurezza quando ingrediente di altri alimenti. È anche vero però, che gli esperti hanno dichiarato che se il prodotto tal quale, non aggiunto ad altri prodotti, rispetta i limiti di sicurezza definiti dall'Unione Europea per tutta la durata di vita del prodotto, non sussistono problemi. 

L'EFSA ha quindi stabilito che le larve gialle della farina sono commestibili e sicure se allevate e conservate secondo la legge. 

Il cibo del futuro

In Europa il consumo di insetti è sicuramente una novità, ma in altri paesi, dalla Cina alla Thailandia, gli insetti sono esposti sulle bancarelle dei mercati. E sicuramente la globalizzazione richiede di soddisfare una domanda che ancora oggi difficilmente trova un'offerta in Europa. Ulteriori ragioni di ampliare i confini ad alimenti sconosciuti potrebbero essere il beneficio ambientale ed economico. Gli insetti richiedono meno cibo di un suino, dunque meno denaro speso, e ovviamente producono meno scarto. Meno scarto organico equivale a ridotte emissioni di gas. Un vantaggio per la salute dell'ambiente.

E voi, siete pronti a questa novità? In che modo potreste provare a mangiare gli insetti? Nei biscotti, magari?



Commenti

  1. ......mmmmmm......mi viene la pelle d'oca se ci penso. Però visto la situazione attuale, probabilmente sarà il cibo del futuro. Spero il piú tardi possibile....
    Comunque a mio padre piaceva il pecorino con i vermi, ho questo lontano ricordo di bimba in Calabria. É vero anche che la fame é fame.....

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    1. Ahahah la mamma me lo racconta spesso del nonno, e che la nonna non poteva sopportarne la vista 😂

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  2. Bene diventerò vegetariana , già adesso la carne la mangiamo una volta alla settimana e invece di mangiare quelle cose subito vegetariana .,....e quelle cose lì mangino pure gli altri anche se sarà il cibo del futuro .ah poi io non ci sarò più e saranno loro a mangiarmi .

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