Quante volte pesarsi? È soprattutto una questione mentale

Ti sei mai chiesto se pesarti più volte a settimana sia una scelta corretta? In verità la decisione di quante volte pesarti dipende solo, o quasi, dalla tua forza mentale

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Pesarsi tutti i giorni

Pesarti tutti i giorni può renderti consapevole di quanto il cibo, anche a seconda dell'alimento che hai mangiato, influenzi il peso. Può farti rendere conto degli sbagli o meglio, degli sgarri, concessi il giorno prima. E se invece le cose vanno come devono andare, ossia il numero della bilancia è quello che ti aspettavi, in linea con il giorno precedente, ti sentirai come appagato. Pesarsi tutti i giorni, o comunque più volte a settimana, può essere l'arma vincente per chi ha una grande forza d'animo

Per tale categoria che chiamo i solidi emotivi, eventuali ostacoli come numeri sorprendenti (negativamente parlando) non sono fonte di stress, ma anzi, sono la spinta verso una ben più grande motivazione. Un'accresciuta potenza. Conoscendo cosa ha mangiato e quanto sia risultato il peso corporeo di volta in volta, il solido emotivo può essere spinto a fare meglio correggendo quello che ritiene la causa dell'oscillazione del peso. 

La pesata giornaliera deve essere vissuta come un momento di apprendimento. Come il cibo agisce sull'organismo. Ci tengo a dirlo: non deve essere considerata il vero riflesso di sé e del proprio reale peso corporeo. Per questo la pesata giornaliera è consigliata ai solidi emotivi che accetterebbero senza turbamenti un mal funzionamento della dieta o la necessità di cambiare qualcosa nel proprio percorso. 

Un altro motivo per pesarsi tutti i giorni per una settimana potrebbe essere quello di determinare il peso medio. Insomma, facendo la media delle 7 pesate si parte da quel numero come peso di riferimento. 

La pesata giornaliera serve per rilevare una mera tendenza alla crescita o alla diminuzione. Cito una risposta che ho ricevuto da un sondaggio che ho aperto su Instagram: "Mi serve per tenere sotto controllo il peso e non ingrassare senza rendermene conto". Il peso varia durante le 24 ore e cambia da un giorno all'altro, ma non solo a causa di ciò che mangiamo, ma anche alla quantità d'acqua trattenuta dall'organismo e dalla presenza di materiale intestinale di cui ci si dovrebbe liberare. Fattori totalmente indipendenti dalla nostra volontà! Per quanto la volontà di evacuare possa essere tanta eh! E per il fattore acqua, più sale consumiamo più acqua tratteniamo. E non solo, meno sale siamo soliti consumare, più acqua tratteremo quando di sale esagereremo. Non a caso, dopo una pizza, il peso risulterà "critico" a causa della ritenzione idrica...

Non si perde o prende peso da un giorno all'altro, ma il tempo richiesto perché il peso cambi è tanto. È variabile. Una settimana per notare un primo cambiamento. Un mese per stabilire che ci si trova sulla strada giusta e che quel cambiamento riscontrato in una settimana non è stato un caso fortuito.

A questo proposito, mi aggancio con un'altra risposta ricevuta su Instagram: "Per me è come fare una dieta, se aumento calo le dosi di cibo". Abbiamo già parlato delle oscillazioni giornaliere e con questo possiamo intuire il perché calare le dosi di cibo possa risultare completamente inutile. Se avete la sicurezza di avere esagerato, non so, al battesimo di vostro cugino di dodicesimo grado, allora è ragionevole ridimensionare i pasti del giorno successivo per evitare di immagazzinare troppa energia. Ma se vi scopro a pesarvi dopo esservi abbuffati, allora inizio a pensare vi piaccia farvi del male. Birbanti!

Se avete mangiato come siete soliti fare, invece, la decisione di calare le dosi a seguito di una modifica del peso corporeo servirà solo a farvi venire fame: non è il risultato di vostre colpe, ma di semplice fisiologia. Qualcosa di immodificabile. 

E altra cosa. La dieta deve essere il più possibile equilibrata. Sempre. Non si può vivere a piadine con lo strutto oppure di polpette fritte e semplicemente diminuirne le dosi quando il peso della bilancia non è gradito. Perché in questo caso non si manifesterà solo un problema di peso, ma anche di valori ematici sballati...

Per cui: hai un animo sensibile? Non sopporteresti troppo spesso la pesata? Nessun problema, non sei costretto a pesarti giornalmente. Continua a leggere perché il prossimo paragrafo sarà più giusto per te.

Non pesarsi tutti i giorni 

Ricordiamoci che il peso mostrato dalla bilancia è un insieme di masse differenti, la muscolare e la grassa. Oltre che il peso degli organi, delle ossa, del sangue (ma perché nessuno pensa mai a questi poveretti che grazie al cielo esistono?! E che tutti insieme uniti ai muscoli formano la massa magra).

Se siete mai stati da un esperto, un dietista, un dietologo, un nutrizionista, probabilmente vi sarete sentiti dire di non pesarvi a casa, ma di attendere la visita in ambulatorio. 

Con le bilance presenti negli ambulatori o con alcuni strumenti chiamati bioimpedenziometri, il professionista è in grado di valutare quale massa è cresciuta o diminuita. E se va bene oppure meno bene. 

La riduzione di massa grassa necessita di tempi che non collimano con il pesarsi quotidianamente. Se l'obiettivo è dimagrire e la bilancia non restituisce il peso desiderato di giorno in giorno o di settimana in settimana la pesata potrebbe essere controproducente. Potrebbe abbattervi e farvi consolare con qualcosa di goloso. Che magari vi farà uscire dal seminato.

Potreste quindi pensare di pesarvi ogni due settimane, oppure una volta al mese se sapete di esservi impegnati e di aver sgarrato il giusto. Altrimenti, se non siete stati ligi alle regole, una volta al mese potrebbe essere poco e non vi permetterebbe di comprendere per tempo gli sbagli. 

Sarebbe sempre comunque decisione saggia rivolgersi ad un professionista. Ne esistono di privati e di non, ossia gli ambulatori privati e quelli delle ASL territoriali. 

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Chi deve guadagnare peso

I cambiamenti fisiologici che si riflettono sul peso sono validi anche per chi ha necessità di mettere su peso. Si dice sempre che è più facile ingrassare che dimagrire, ma chi segue una dieta ingrassante sa che non è poi così vero. Mangia mangia, ma poca ciccia si attacca. Anche in questo caso la bilancia non deve diventare un'ossessione, lo stress aumenta il metabolismo e fa spendere più energia del dovuto. E non ce n'è bisogno, davvero! 

Inoltre, l'attività fisica che notoriamente fa spendere energia deve essere ben costruita. Non uso il verbo "costruire" a caso, perché quel che è necessario fare è costruire massa muscolare (che fa peso!) e perdere il meno grasso possibile acquisito con la dieta ipercalorica

Per i soggetti che devono ingrassare, perdere peso dopo essere andati di corpo sicuramente non è ragion di gioia. Però non si può evitare il bagno. E tanto meno li renderà contenti sapere che quel chilo guadagnato, l'indomani potrebbe non esistere più. 

A voi che la salute vi impone di ingrassare, secondo me dovreste guardare la bilancia al massimo un paio di volte al mese, massimo ogni 3 settimane se siete alle prime battute. Anche perché se ingrassate veramente...ve ne accorgete. Un jeans che non si chiude o una camicetta che tira un po' sul petto. 

E cosa importa sapere se siete aumentati 500 grammi in una settimana? O anche 1 chilo? Era questo l'obiettivo? L'importante è crescere e avvicinarsi al traguardo che con il nutrizionista vi eravate posti! Se avete paura che l'aumento riscontrato possa essere troppo perché la camicetta sopra menzionata ha i bottoni a livello addominale in fase esplosiva o perché  la bilancia restituisce un peso ben superiore a quello fissato, il professionista da cui sono sicura vi siete rivolti saprà dirvi con certezza se cambiare rotta oppure rilassarvi. 

L'obiettivo potrebbe essere stato stabilito per tappe, soprattutto se siete ampiamente sottopeso. Il superamento del numero concordato non necessariamente significa essere ingrassati troppo. 

Consigli di pesata  

Non esiste il momento giusto per pesarsi, normalmente si è abituati a farlo la mattina in pigiamino o come mamma ci ha fatti, prima di fare colazione e magari dopo aver urinato ed evacuato. 

Se il ritmo della mattina non ve lo consente e volete farlo la sera, va bene, l'importante è che lo facciate sempre lo stesso giorno e alla stessa ora. E che siate consapevoli che non sarete "una bottiglia vuota" come la mattina. 

La bilancia deve essere sempre la stessa, deve "essere in bolla", quindi posizionata su un piano che la mantenga parallela al pavimento, ben ancorata al piano di appoggio e preferibilmente in una posizione tale da non dover essere spostata, onde evitare che pure la bilancia oscilli.

Concludendo

Insomma, non esiste una regola sul quante volte pesarsi. Tutto dipende da noi, è una questione mentale. Evitare la bilancia non va bene, sarebbe come nascondere la testa sotto la sabbia per non conoscere il problema. E perché mai? Una soluzione c'è. 

Solo noi ci conosciamo e sappiamo cosa ci fa stare bene. Se pesarci tutti i giorni è la motivazione per iniziare la giornata con il piede giusto allora facciamo bene a continuare così. Ma se la bilancia ci stressa, allora abbiamo la possibilità di vederla solo due volte al mese. Cosa daremmo per poter interagire con quel vicino di casa antipatico solo due volte ogni 30 giorni?

Commenti

  1. Ciao, dunque: io e la bilancia, ultimamente, siamo in conflitto, il problema che la vincitrice é lei, la ragione é sua.
    É anche vero che sto cercando di seguire, seriamente, i consigli nutrizonali tuoi e della precedente dietologa, da poco. Mi peso ogni sabato mattina. Ed é un po' frustrante. Il peso è sempre lo stesso. Forse devo avere un po' di pazienza e perseverare. Il tempo mi dirà se i sacrifici sono serviti o meno. Cosa dici: é meglio che mi pesi ogni 15 giorni?

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    1. Se ogni sabato la pesata è uno stress allora sì, ogni 15 giorni. Ricordati che ci vuole perseveranza, tempo e fiducia. Se puoi camminare cammina!

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